L’incantevole città di Salerno è un centro di circa 130.000 abitanti città affacciato sul mare e ombelico tra due splendidi gioielli quali la costiera Amalfitana e quella Cilentana. Provincia tra le più estese d’Italia, per il 60% del suo territorio è dichiarata patrimonio UNESCO in virtù del suo valore storico-artistico e naturalistico.
Il clima mediterraneo, il recente rinnovamento architettonico, un’antica tradizione culinaria e la sua posizione strategica al centro di importanti snodi autostradali, portuali e ferroviari, la rendono meta di migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del Mondo.
Nel suo periodo più recente, è salita alla ribalta per le sue caratteristiche “Luci d’ artista“, evento in cui l’intera città di Salerno viene illuminata in ogni angolo, via o giardino da installazioni luminose dal grande impatto emotivo.
Animali fantastici, fate e principesse, stelle e pianeti, si sono alternati negli anni illuminando le strade principali a ridosso del periodo natalizio, nel periodo che va da Novembre a fine Gennaio.
Ma associare il capoluogo campano così ricco di storia e bellezza solo ad un singolo evento limitato nel tempo sarebbe quanto mai ingiusto e inadeguato.
Tappe imperdibili per una piccola fuga a Salerno
Arrivando in città via autostrada da Napoli è impossibile non notare sua maestà il Castello di Arechi arroccato su un promontorio che sovrasta la città di Salerno. Un tempo dimora del principe Longobardo Arechi, al giorno d’oggi il Castello è sede di eventi e spettacoli e offre, ai numerosi turisti, un suggestivo scorcio sulla città e sul suo golfo.
Uno splendido panorama è anche quello ammirabile dal Giardino della Minerva, l’orto botanico più antico d’Europa, conosciuto anche come giardino dei semplici dove sono tuttora coltivate più di 250 specie di piante diverse un tempo utilizzate dalla gloriosa Scuola Medica Salernitana per curare diverse patologie.
Rimanendo nell’antico centro della città tappa fissa per gli amanti dell’arte è l’antico Duomo di San Matteo.
L’originale impianto romanico della cattedrale ha subito diversi restauri barocchi in seguito al terremoto del 1688 e questo mix di stili architettonici rendono il Duomo di Salerno unico nel suo genere. Incantevole è, poi, la sua cripta sotterranea dove sono conservate le reliquie di San Matteo, patrono della città amatissimo dai salernitani.
La cattedrale di San Matteo non è l’unico luogo di culto da visitare in città. Salerno è, infatti, la città delle cento chiese, molte delle quali collocate nel suo centro storico. Prima tra tutte, massima espressione dello stile barocco, la Chiesa di San Giorgio con il suo tesoro nascosto sotto il pavimento: tramite un’apertura meccanica dello stesso è possibile osservare i resti della preesistente chiesa di epoca longobarda.
Rimanendo nel centro storico, Il complesso di San Pietro a Corte e la cappella di Sant’Anna sul suo lato nord, evidenziano nelle loro strutture i vari avvicendamenti storici a partire dal I secolo d.C. Il sito è l’unica testimonianza di architettura palaziale di epoca longobarda ma non mancano riferimenti alla tradizione paleocristiana.
La storia della città si può respirare anche tra le mura della Pinacoteca provinciale. All’interno del Palazzo Pinto, sede della Pinacoteca, sono custoditi decine e decine di dipinti che vanno dal Rinascimento alla prima metà del Novecento. Un tuffo nel passato più remoto è, invece, possibile grazie alle visite guidate presso il Museo archeologico: un percorso cronologico che ripropone le principali correnti culturali che si sono affermate in Campania dalla preistoria all’epoca romana.
Passeggiando tra le specialità culinarie dal lungomare al centro storico di Salerno
Uno splendido lungomare alberato delimita tutto il profilo costiero della città.
Diviso in quattro blocchi, si estende dalla recente e maestosa Piazza della Libertà, la più grande piazza sul mare di Europa, fino ai quartieri periferici che negli anni hanno visto nascere numerosi lidi balneari oltre che il nuovo porto turistico “Marina di Arechi”.
Costeggiando il mare lasciandosi alle spalle la suggestiva Piazza della Libertà, tappa fissa per gli amanti del gelato è sicuramente il bar Nettuno. La sua brioche farcita con il gelato è senza dubbio uno dei migliori biglietti da visita della città. Continuando a passeggiare nella stessa direzione si raggiunge facilmente uno dei porti turistici del centro cittadino, il Molo Manfredi. Da qui e dalla stazione Marittima, partono i numerosi traghetti che collegano il capoluogo alle località della Costa di Amalfi e a quelle della costa cilentana oltre che alle isole di Capri, Ischia e Procida. È così possibile raggiungere Amalfi, Positano o ancora Acciaroli e Palinuro godendosi un panorama mozzafiato via mare.
Quasi alle spalle del Molo Manfredi, alla fine del Corso pedonale Vittorio Emanuele troviamo la centralissima stazione ferroviaria da cui in poco più di mezz’ora, è possibile raggiungere altre meraviglie campane come i maestosi Templi di Paestum e i suggestivi scavi di Pompei. Tappa obbligata prima di arrivare in stazione, l’antica pasticceria di Bassano. Una bottega vecchio stile e poco illuminata ma che da decenni produce la millefoglie più famosa di Salerno.
Ma le specialità dolciarie locali non finiscono qui. Impossibile non nominare il babà della pasticceria Diana, da poco trasferitasi nella zona orientale della città, il cioccolato della pasticceria Romolo, i cornetti della pasticceria Salerno e in ultimo ma non certo per importanza la scazzetta, il pasticciotto e il tortino allo strega dell’ Antica dolceria Pantaleone nel cuore del centro storico.
Il centro storico si estende parallelamente al lungomare, ed è caratterizzato da innumerevoli vicoli e vicoletti a volte così stretti da permettere il passaggio di una sola persona alla volta. I muri e le scalinate delle sue vie più interne sono impreziositi da murales che riportano i versi di Alfonso Gatto, illustre poeta visceralmente legato alla sua Salerno che rima d’inverno, rima d’eterno. Antiche botteghe artigiane si alternano a ristoranti e trattorie di prodotti tipici locali dove è possibile gustare dalla milza imbottita agli scialatielli ai frutti di mare.
Tipico del posto è anche il cuoppo fritto di pesce. Il giorno della vigilia di Natale e di Capodanno tutte le pescherie della città, illuminate a festa, restano aperte fino a tardi impegnate nella vendita del particolare involucro di carta a forma di cono stracolmo di alici, totani, calamari e gamberi pescati nel golfo salernitano e fritti al momento.
Le alici sono grandi protagoniste dei menu salernitani e non solo fritte. Cucinate alla piattella con olio, sale, prezzemolo, aglio e pangrattato sono uno dei piatti più antichi e poveri della tradizione locale.
Impossibile, poi, non citare tra i simboli della città la pizza Carminuccio che deve il nome al suo ideatore Carmine Donadio, titolare della omonima pizzeria nel popolare quartiere di Mariconda. Un impasto morbido e sottile ricoperto di pomodoro, formaggio, pancetta a cubetti pepata e l’immancabile basilico: un mix che non ha nulla da invidiare alla pizza dei cugini napoletani.
Tipica del Sud Italia con peculiarità diverse per ogni regione è la ciambotta che a Salerno diventa cianfotta di verdure. Si tratta di un contorno a base di melanzane, peperoni e patate… tutti fritti separatamente e poi saltati insieme in un tegame che diventano un ottimo contorno per sua maesta la mozzarella di bufala di Battipaglia, fiore all’occhiello dell’intera provincia sud di Salerno e famosa in tutto il mondo.
Per concludere la passeggiata salernitana non c’è modo migliore che sorseggiare in un bicchiere ghiacciato il limoncello prodotto con i tipici limoni sfusati della costiera Amalfitana. La loro forma ellittica ed affusolata e la buccia spessa dal profumo intenso li rendono unici nel mondo.
Salerno è una città molto viva in tutte le stagioni dell’anno. Il clima favorevole e mite, una storia millenaria, la posizione strategica, gli agevoli collegamenti stradali, ferroviari e marittimi, le numerose attrattive turistiche e, non in ultimo, le specialità gastronomiche rendono Salerno la meta ideale per i turisti di ogni età sia per soggiorni brevi che per periodi un poco più lunghi.