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Paestum – un tuffo nella bellezza senza tempo dell’antica Magna Grecia

Paestum – un tuffo nella bellezza senza tempo dell’antica Magna Grecia


Nelle immediate vicinanze di Salerno, nel cuore della Piana del Sele, si estende l’antichissima città di Paestum, inizialmente chiamata dai greci Poseidonia in onore di Poseidone.

La città, frazione del comune di Capaccio Paestum, ha una posizione strategica tra il capoluogo campano e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Costeggia un litorale di sabbia finissima che è separato dalla strada litoranea da una fitta pineta, riparo naturale dalla calura estiva e sfondo di spettacolari tramonti.

Paestum ha una storia millenaria da raccontare a chiunque abbia voglia può perdersi nella bellezza dei suoi templi, esempi unici dell’architettura della gloriosa Magna Grecia.

 

L’area archeologica di Paestum

Nell’area archeologica di Paestum è facile rimanere meravigliati dalla maestosa bellezza del Tempio dedicato a Nettuno. Considerato modello perfetto di architettura dorica, è il più grande tempio dell’antica polis di Poseidonia ed è  tra quelli conservati meglio  in assoluto. Leggermente più a sud si erge la Basilica o Tempio di Hera sposa di Zeus risalente al 500 a.C. circa. La Basilica ha una peristasi composta da nove colonne sul fronte e diciotto sui lati incredibilmente conservate in modo eccellente. 

Risalente allo stesso periodo storico è il Tempio dedicato ad Atena che presenta un frontone alto che lo rende unico nel suo genere e tra i più interessanti dell’architettura greca.

Nell’area archeologica sono tutt’ora ben visibili anche i resti dell’antico Anfiteatro, dell’Agorà, cuore politico della polis e del Foro. 

È invece nel museo archeologico nazionale che è custodita la celeberrima Tomba del Tuffatore. Le sue lastre dipinte sono di inestimabile valore storico e culturale in quanto unico esempio di pittura di età greca della Magna Grecia.

Nel museo è presente  una sezione interamente dedicata all’epoca della conquista romana oltre ad una sezione dedicata alle decorazioni architettoniche e alle sculture provenienti dagli scavi.

A sud dell’area archeologica una imponente cinta muraria si sviluppa per circa 5 km di lunghezza e 7 metri  di altezza originaria. Rappresenta uno dei più grandiosi sistemi di fortificazione dell’epoca e al calar del sole con l’illuminazione notturna diventa particolarmente fascinosa rendendo percepibile la bellezza che racchiude al suo interno.

Negli ultimi anni la città dei Templi, nelle sere d’estate, ospita concerti e rappresentazioni teatrali. Location e palcoscenico suggestivo, altamente consigliato.   

Suggestivo è anche lo scenario godibile dalle Mongolfiere che sorvolano l’area archeologica durante il festival che le vede protagoniste (solitamente tra Settembre e Ottobre). Ogni anno all’inizio dell’ autunno decine di giganti palloni aerostatici colorati si levano in cielo tra l’entusiasmo di curiosi e appassionati.

 

Paestum tra gusti, mare e tradizione

Impossibile, e non solo per i più golosi, non associare il territorio di Paestum alla mozzarella di bufala campana D.O.P. regina indiscussa della cucina mediterranea. E infatti la zona di Capaccio-Paestum la culla della mozzarella più buona al mondo. Negli anni gli allevatori di diverse regioni  d’Italia hanno provato ad esportare le bufale campane per riprodurre il pregiato oro bianco ma il risultato non è mai stato simile all’originale. I caseifici e le aziende agricole nel territorio circostante Paestum sono tantissime ma tra loro una menzione speciale va sicuramente alla Tenuta Vannulo dove è possibile gustare mozzarelle, bocconcini, yogurt, gelati e budini  al latte di bufala ed è inoltre  possibile fare una visita guidata tra le moderne stalle e i laboratori di produzione dei prodotti caseari. 

La tenuta è tra le poche aziende locali che ha deciso di non esportare i suoi prodotti e di esserne quindi rivenditore unico accrescendo così il valore della propria produzione.

La filiera a km 0 della mozzarella caratterizza anche i prodotti del caseificio Riva Bianca e il Granato che mantengono ben saldo il legame con la terra e le tradizioni.

Altro fiore all’occhiello di Paestum è il suo carciofo I.G.P. detto Tondo di Paestum di media pezzatura e di colore verde con sfumature violette-rosacee particolarmente gustoso ed utilizzato nella preparazione di svariati e di piatti tipici come la pizza con i carciofini, la crema e il pasticcio ai carciofi molto gradito ai turisti della valle dei Templi.

La piana del Sele è anche sede di produzione di numerosi vini. Il Paestum IGP comprende le seguenti tipologie: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello, tutti prodotti nei vitigni della provincia salernitana.

 

Ma Paestum è anche e soprattutto mare.

L’intera costa è caratterizzata da una fittissima pineta a ridosso delle spiagge che regala ombra preziosa ai bagnanti.

Le spiagge si caratterizzano per  un mare dal fondale basso e sabbioso. Le nitide acque cristalline caratterizzano l’intero litorale più volte premiato con la celeberrima Bandiera Blu. 

Non presentando sassi insidiosi o scogli a filo d’acqua, il mare di Paestum si presenta davvero accessibile a tutti, bambini compresi. Prima che il fondale diventi profondo bisogna percorrere, infatti, diverse decine di metri, fattore fondamentale per i papà e le mamme che possono  lasciar giocare i propri piccoli  in acqua in tutta tranquillità ma bisogna pur sempre fare attenzione ai mulinelli.

La spiaggia sabbiosa si rivela ideale anche per chi ama passeggiare in riva al mare, esperienza piacevole anche grazie al vento leggero caratteristico della zona.

Sul litorale di Paestum centinaia di metri di ampie spiagge libere di sabbia finissima si alternano ai numerosi lidi che accolgono giovani e meno giovani della provincia salernitana oltre a numerosi turisti di tutta Italia e non solo.  I lidi di Paestum d’estate restano aperti fino al pomeriggio inoltrato per permettere agli ospiti di godersi un meritato aperitivo ed alcuni ravvivano le notti d’estate con serate danzanti, iniziative ed eventi musicali di vario genere.

Tra questi spicca il Dum Dum Republic, la spiaggia degli spiriti liberi dall’anima green e un po’ freak dove è possibile cenare in riva al mare ascoltando buona musica dal vivo.

Rimanendo sul lato costiero, da visitare l’Oasi Dunale di Legambiente. Un tempo discarica, oggi grazie al lavoro appassionato dei volontari è una zona naturale attrezzata e pulita, esempio tangibile di un turismo alternativo.

Paestum  e le sue spiagge sono facilmente raggiungibili grazie all’omonima stazione ferroviaria che dista solo 15 minuti dall’area archeologica ma anche grazie ai collegamenti stradali della statale 18 e della litoranea che fiancheggia la sua  estesa pineta. In poco meno di mezz’ora d’auto è possibile raggiungere Salerno mentre l’antico borgo di Agropoli e la sua spettacolare Baia di Trentova sono a poco più di 15 km di distanza.

 

Paestum è arte e storia a cielo aperto. Meta ideale per i vacanzieri che intendono combinare cultura e relax.

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