Alle pendici del maestoso Vesuvio – in provincia di Napoli e ad appena 30 minuti da Salerno – sorge la celebre citta romana di Pompei .
La sua notorietà è dovuta all’eruzione del vulcano partenopeo che nel lontano 79 d.C. la ricoprì per circa 6 metri di ceneri e lapilli causando la morte di migliaia persone. Questa immane tragedia ha però consentito di far preservare l’intero sito archeologico, lasciandolo pressoché intatto fino ai giorni nostri.
Il suo Parco archeologico, patrimonio UNESCO è attualmente tra i luoghi più visitati in Italia.
Pompei e il suo Parco archeologico tra i più grandi e suggestivi del mondo
L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è stata la più potente che il vulcano campano abbia mai registrato nella sua storia. La forza esplosiva è stata tale che il Vesuvio ha cambiato in gran parte la sua morfologia. La violenta esplosione non distrusse solo l’antica città romana di Pompei ma anche Ercolano, Stabia ( oggi Castellammare di Stabia) e Oplontis (oggi Torre Annunziata).
A seguito degli scavi e grazie soprattutto alla tecnica dei calchi è stato possibile ricostruire gli ultimi istanti di vita delle vittime.
Il lavoro certosino degli addetti ai lavori ha riportato alla luce “pezzi di vita” dell’antica città che sembrano essersi fermati nel tempo come immortalati in uno scatto fotografico. Ogni giorno le guide turistiche locali riescono con i loro racconti a rianimare gli innumerevoli edifici rimasti pressoché intatti e aiutano i turisti ad orientarsi nel fitto labirinto di costruzioni presenti.
Gli scavi archeologici del XVIII secolo hanno fatto riemergere in tutta la sua maestosità l’antico Foro civile e la sua piazza, centro della vita quotidiana della città. È qui, infatti, che si affacciano i grandi edifici pubblici per la giustizia e l’amministrazione. Sul lato ovest della piazza si ergeva il Santuario di Apollo mentre sul lato opposto si alternavano botteghe di vario genere.
Il parco archeologico di Pompei è davvero vastissimo e non è semplice visitarlo tutto in un’unica giornata. Ricopre praticamente tutta l’area dell’antica Pompei prima dell’eruzione ed è pieno di tappe imperdibili come la visita al Teatro Grande – il primo grande edificio liberato dai depositi dell’eruzione – quella delle Terme Stabiane – l’edificio termale più antico della città – e la passeggiata in via dell’Abbondanza – sede di laboratori artigiani, osterie, botteghe e case di epoca romana.
Un bel paio di scarpe comode diventano un alleato prezioso e necessario per godersi appieno la bellezza di Pompei oltre ad un cappello a falde larghe se si decide di visitarlo in estate.
Il Parco Archeologico in alcune date estive è aperto anche di notte. La passeggiata serale è molto suggestiva. Assolutamente da fare.
La nuova città Pompei , luogo di culto, passione gastronomica e vita notturna
Se si prevede una visita a Pompei è d’obbligo una visita al suo Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario.
La chiesa è il principale luogo di culto della città e custodisce al suo interno il quadro della Madonna alla quale sin da metà del 1800 sono stati attribuiti poteri miracolosi. Il Santuario è tappa di molti pellegrinaggi e ogni giorno, ma soprattutto ogni domenica, sono migliaia i fedeli che affollano il Santuario in cerca di una grazia per intercessione della Santa Vergine.
A pochi passi dalla piazza dove sorge la chiesa neoclassica si erge La Villa dei Misteri. L’edificio deve il suo nome ai grandi affreschi che ne caratterizzano gli interni che rappresentano riti misterici ovvero riservati ai devoti del culto. Il complesso risale al II secolo avanti Cristo ed è davvero impressionante il suo ottimo stato di conservazione venuto alla luce con gli scavi all’inizio del ‘900.
Storia, tanta storia e religione quindi, in una città che negli ultimi anni ha però saputo valorizzarsi e diventare sede di molti lounge bar, pub e discoteche che richiamano giovani e giovanissimi da più parti della Campania specialmente nei fine settimana dall’ora dell’aperitivo in poi.
La cucina tipica è quella tradizionale partenopea quindi oltre alla pizza, regina indiscussa della tavola, consigliatissimi sono gli gnocchi alla sorrentina o gli spaghetti con le vongole veraci.
Impossibile anche solo pensare di poter seguire una dieta se si è in visita da queste parti. Come non assaggiare la tipica zuppa di soffritto o un bel piatto di friarielli? Ma soprattutto come resistere a sfogliatelle, frolle, pastiere e babà? Il consiglio è quello di assaggiare tutto e poi smaltire camminando senza sosta tra gli scavi.
Pompei si trova a metà strada tra Napoli e Salerno dalle quali dista poco meno di 30 km di autostrada. È molto ben collegata con treni ed autobus ma è possibile raggiungere il capoluogo di regione anche con il treno locale della Circumvesuviana che ha corse molto frequenti, ferma anche ad Ercolano e con il quale è possibile raggiungere anche Sorrento. Dalla stazione è molto semplice raggiungere gli scavi a piedi mentre prendendo un autobus si arriva in pochissimo tempo sulla cima del Vesuvio.
I modi e i mezzi per raggiungere la città degli scavi sono tantissimi. Resta solo da decidere la data per questo viaggio esperenziale senza paragoni.